Silvia Alonso

Silvia Alonso

Avvocato milanese da sempre appassionata di letteratura e di gialli e thriller. Dopo il primo romanzo, un chicklit, “I Love Mammy in Montecarlo – come sopravvivere a una vita glitter” (Genesis Publishing, dicembre 2019), segue la raccolta di racconti thriller, vincitori di diversi contest, “Delirio, brividi al nero di luna” (Brè Edizioni 2021), tra cui il racconto “La trappola della perla nera” vincitore del Premio Giuria al Terni Narni Horror Fest 2021.

Successivamente, pubblica il noir “L’ultima alchimia”, revisione del precedente romanzo “L’angelo veste Sado” finalista al Premio Nabokov 2020 (Bre’ Edizioni, 2021).

Il romanzo inedito “L’avvocato in guêpiére” (in pubblicazione con Rossini Editore) si aggiudica il Secondo Posto al Premio Letterario Città di Cattolica nell’aprile 2023, miglior romanzo inedito.

Tra il 2020 e il 2023, ha ottenuto molti riconoscimenti in concorsi letterari nazionali e internazionali per diversi generi, tra cui la finale al Premio Garfagnana in Giallo, col suo racconto thriller (2021), e il primo premio al GialloFest 2022 per il thriller storico « Il segreto di Senenmut», premiato al Salone del Libro di Torino, Damster Edizioni. Cura il proprio canale Youtube (Silvia Alonso Writer) dove ha creato la rubrica per gli autori emergenti “Il Cannocchiale Letterario”, e su WEllTv Channel diverse rubriche tra cui “Un Giallo per amico”. Collabora altresì per il giornale web MilanoNera dove si occupa di recensioni e interviste degli autori più importanti del momento (thriller, gialli e noir).


SILVIA ALONSO (i libri)

L’avvocato in guêpiére

Maria Antonietta De Angelis (per gli amici Mary) è una giovane avvocatessa milanese in carriera dal carattere brillante e istrionico. Lavora da qualche mese nell’importante studio legale Spelberg & Toffoli, per cui cerca di dissimulare il proprio temperamento vivace e creativo sotto un aspetto irreprensibile. L’anno precedente era stata proprio la sua nascosta passione per la danza a tradirla, durante il primo importante colloquio di lavoro sostenuto di fronte all’austero e affascinante collega Francesco Maria Mancini. Il colloquio si era concluso con un flop e con un’unica certezza: tra i due, come era nato un attrito immediato, così correva un’attrazione fatale.

Un giorno, la routine lavorativa della protagonista viene sconvolta da un incontro inaspettato: Jane Malcov, in arte Lady Butterfly, seducente ballerina di burlesque, si rivolge allo studio Spelberg & Toffoli per la registrazione di un marchio inerente una nuova linea di prodotti per la danza. Della pratica s’incaricherà proprio la De Angelis, e così tra le due nascerà una particolare complicità che finirà per incastrare Mary in una doppia vita: di giorno, austero avvocato tra i banchi del Tribunale, di sera, assistente di scena per gli spettacoli di Lady Butterfly.

C’è tuttavia il rischio che qualcuno la possa riconoscere, come infatti avviene durante il suo debutto sul palcoscenico, quando è proprio l’avvocato Mancini a coglierla in flagrante nelle sue nuove vesti; d’altra parte la precaria relazione con Gianmarco, suo collega di studio con cui da poco intercorre un flirt, precipita del tutto. Durante una serata di Drag Queen e burlesque, Mary infatti sorprende quest’ultimo tra il pubblico in atteggiamenti inequivocabilmente affettuosi col suo miglior amico, rimanendone sconvolta.

Nel frattempo, gli incontri col bel Mancini si fanno sempre più frequenti in tribunale. Mary sospetta che il collega, avendola riconosciuta sul palcoscenico nella serata di burlesque, sia rimasto colpito da lei, ma teme altresì che la sua corte, ormai palese, possa essere un inganno per farla cedere in un’udienza dove i due si ritrovano a fronteggiarsi come avversari.

A causa del subbuglio sentimentale e per il ritmo frenetico della sua doppia vita, Mary non si accorge del sotterfugio di una collega più giovane, Giorgia, che ne causa il licenziamento. Ritrovatasi improvvisamente senza lavoro, la protagonista decide di partecipare a una misteriosa festa in maschera come parte dello staff di Jane. Il destino vuole che proprio lì incontri e riconosca il collega Mancini, lasciando finalmente accendere la scintilla di una passione che condurrà all’amore.

Grazie infine ai suggerimenti di Jane e all’aiuto di Gianmarco, che si pente per averle nascosto la verità sul suo conto, la protagonista riuscirà a riottenere la riabilitazione in studio riguadagnandosi la stima della sua impossibile boss, che le varrà una meritata promozione. Finalmente il sogno di Mary di conciliare lavoro e cuore riuscirà a realizzarsi, e le sarà persino possibile inserire un pizzico di trasgressione nell’ordinaria quotidianità lavorativa.

L’ultima alchimia

“L’apprendista alchimista non arriva a trasformare il piombo in oro senza prima passare per il fuoco. Non avevo perciò altra via d’uscita: dovevo accettare quell’ultima sfida.”

“Si sentiva preso in giro dal destino. Mai un’indagine tanto stuzzicante dal punto di vista teorico, per tacere del lato pratico e insolitamente ludico, gli era scivolata di mano con tale destrezza.”

In una Milano sotterranea avvolta da nebbia e ombre, i night prendono vita. Signore della notte sono spregiudicate ballerine che piegano al proprio fascino schiere di uomini in cerca di emozioni forti, ma qualcuno oltrepassa il limite, e un uomo dal viso d’angelo viene ritrovato morto all’alba del giorno dopo. La principale sospettata
risulta latitante: è una ragazza di buona famiglia appassionata di filosofia e di esoterismo, da poco entrata nei giri del mondo notturno. Al suo posto viene interrogata Maddalena Santacroce, creduta complice, la cui vita si svolge su un doppio binario: ufficialmente supplente di lettere, arrotonda lavorando la sera come ballerina di pole dance. Quasi per ironia della sorte, le indagini vengono svolte dal
Commissario Bellavista, il cui debole per il gentil sesso contribuisce non di rado a confonderne la lucidità. Sedotto e spesso deriso dal fascino ambiguo delle sue indagate, l’intuizione lo guida infine a legare il movente del delitto a una pista esoterica. La commistione alchemica di Eros e Thanatos, in un continuo rincorrersi di mistero e rischio, è il segreto del successo di questo noir, già finalista al Premio Nabokov 2020 col titolo “L’angelo veste Sado”, oggi in una nuova edizione con
nuovo titolo e veste grafica: “L’ultima alchimia”. Con una prosa avvolgente e un’intensa nota d’ironia, l’autrice utilizza le dinamiche del noir per indagare nei meandri psicologici che spingono molti uomini a cercare nel pericolo emozioni proibite. Coincidenze, figure oniriche, premonizioni e antiche simbologie rendono questa lettura seducente come la danza delle sue protagoniste

Delirio. Brividi al nero di Luna

Dietro alle lusinghe di un fotografo dal taglio rarefatto e mistico si nasconde un serial killer che rinviene nell’Undicesima Musa, la Moda, la profanazione religiosa della nova era.

Nei giochi del Casinò si rinviene una misteriosa applicazione delle antiche teorie pitagoriche e cabalistiche, utilizzate allo scopo di delinquere. La medianità e la telepatia, le nuove tecniche per parassitare i sogni, ma il sangue scorrerà a lavare le colpe.

Un maniaco misogino trasforma la propria automobile in alcova del piacere, tra sesso, adrenalina, alchimia e allucinazione. Ma l’ultima corsa si trasformerà in vendetta.

Una zingara di strada legge nei fondi del caffè la propria condanna: sarà proprio il grande amore a toglierle il soffio vitale.

La leggenda delle streghe nere di Triora si mischia a quella delle dirimpettaie streghe bianche del borgo di Ellera, tra tradizione celtica e magia orientale che si fondono in terra ligure, amori, tradimenti e una strana maledizione.

La storica leggenda di Vlad il vampiro viene rivisitata alla luce delle conoscenze di filosofia orientale, dove il simbolo del Gral, unitamente a quello del drago, rimandano ai codici segreti di un sapere alchemico ed esoterico.

Nella Cattedrale gotica di Saint Daniel, alla vigilia del Natale, i misteriosi gargoyle, creati per esorcizzare i demoni, divengono protagonisti di un incubo a occhi aperti.

Un’anziana donna ricorda i propri incubi legati alle atrocità di Auschwitz, che riaffiorano alla memoria come zombie della psiche soggettiva e collettiva.

La vendetta contro i suoi carnefici si farà strada con uguale prepotenza, rendendola protagonista di una rivincita alla Tarantino. I misteri esoterici racchiusi nel capolavoro della Gioconda, e un inconfessabile amore segreto che viaggia nel tempo, sono il movente del famoso furto al museo del Louvre.

Nella poesia di Baudelaire “Le dormienti”, messa all’indice e stornata da “I Fiori del Male” per il contenuto osceno ed esplicitamente omosessuale, si nasconde la radice di una strana dannazione che passerà in un misterioso quadro.

La leggenda del Golem di Praga riaffiora con prepotenza negli anni in cui il capolavoro di Mary Shelley, Frankenstein, spopola nella letteratura gotica assieme al nuovo mito degli zombie. Qualcuno ne svelerà l’arcano evidenziando la differenza tra scienza e fede.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.