Salem, il processo alle streghe del 1692
(Salem) Articolo scritto da E.T.A. Egeskov per Pillole di Cultura
8 febbraio 1692, una data che è rimasta nella storia della piccola cittadina di Salem e nell’immaginario collettivo per il famigerato processo alle streghe.
SOMMARIO
- Salem. Le sue radici puritane
- Salem. L’epidemia di stregoneria
- Salem. Colpa di Satana
- Salem. Tituba confessa
- Salem. Giles Corey si rifiuta di dichiararsi colpevole o innocente
- Salem. Lo scioglimento della Corte
- Salem. Dalla cronaca alla letteratura
- Salem. Una vera fortuna per il cinema
- Salem. Anche televisione e videogiochi
È forse uno dei luoghi più conosciuti e chiacchierati del pianeta nonostante a tutt’oggi conti poco più di quarantamila abitanti.
Difficilmente chiedendo a caso alle persone saprebbero indicare dove si trova su una mappa la cittadina.
O in quale stato debba essere collocata, al di là di dire che è negli Stati Uniti.
Però tutti o quasi conoscono il nome di Salem anche per via dei numerosi riferimenti nei film, nei videogiochi e nei libri.
Salem. Le sue radici puritane
I primi coloni giunsero sul luogo dove sarebbe sorta la città nel 1626, alla foce del fiume Naumkeag.
Il sito era già stato usato come luogo di scambi commerciali da parte dei nativi americani.
Il villaggio faceva capo alla Compagnia della Baia del Massachuttes che nel 1629 si costituì in Colonia (una delle famose 13 colonie americane).
Grazie al suo porto ben protetto e alla sua posizione geografica favorevole Salem attirò molti immigrati dalla madrepatria.
Fra loro tanti erano di fede puritana, tanto che già nel 1639 venne la prima chiesa cittadina, la First Church of Salem.
Il grande afflusso di padri pellegrini di fede puritana avrebbe influenzato la vita cittadina nei decenni a seguire come scopriremo.
Salem. L’epidemia di stregoneria
Era già una cittadina rigogliosa quando nel 1691 scoppiò quella che venne definita una vera e propria epidemia di stregoneria.
Tre giovani ragazze, compresa la figlia del pastore della chiesa puritana locale, cominciarono a manifestare strani comportamenti.
Le tre ragazze avevano giocato con uno specchio e un albume d’uovo sospeso nell’acqua e qualcuna di loro disse d’averci visto “qualcosa”.
Una bara, pare abbia dichiarato una certa Sarah Cole, era apparsa nell’albume d’uovo.
Di sicuro molte altre ragazze iniziarono ad avere strani comportamenti.
Bestemmie, trance, crisi epilettiche si erano diffuse a macchia d’olio tanto da mobilitare tutti i medici della zona per capirne l’origine.
Salem. Colpa di Satana
Fu la dichiarazione di un medico del luogo, l’8 febbraio del 1692, a porre il sigillo definitivo sulla questione.
Tale medico, di cui ignoriamo il nome, dichiarò che le giovani non erano malate in senso medico.
Bensì erano sotto l’effetto di qualche sortilegio prodotto da stregoneria con la complicità di Satana in persona.
Subito vennero arrestate alcune persone, donne ovviamente e si costituì un tribunale speciale per giudicarle.
L’isteria collettiva che aveva messo sottosopra il piccolo borgo del Massachuttes doveva trovare un capro espiatorio.
E quale miglior occasione di un processo pubblico per stregoneria additando come colpevole ultimo nientemeno che Satana stesso?
Salem. Tituba confessa
Le prime ad essere arrestare furono tre donne.
Una mendicante di nome Sarah Good insieme a Sarah Osborne, un’anziana signora del posto.
Ma decisivo fu l’arresto di Tituba, la schiava del reverendo Parris, il padre di una delle prime ragazze colpite dalla “stregoneria”.
La schiava confessò di essere una strega e aggiunse un altro particolare che confermò le ipotesi dei medici.
Tituba dichiarò infatti d’aver incontrato un uomo alto proveniente da Boston.
Per i giudici era la prova lampante che si trattava di Satana in persona e dunque il male si era insinuato nella cittadina.
Oggi è assai difficile riuscire a trovare il nesso causale fra la vista di un uomo alto proveniente da Boston e la sua identificazione con Satana.
Evidentemente in quel tempo o la città di Boston non godeva di buon nome in quanto a fede in Dio oppure qualunque cosa andava bene purché venisse trovato un colpevole.
Salem. Giles Corey si rifiuta di dichiararsi colpevole o innocente
Il tribunale speciale istituito finì con il condannare a morte per impiccagione diciannove persone.
Fra di esse uomini, donne ma anche bambini.
Un’altra vittima, la ventesima, fu l’ottuagenario Giles Corey, il quale si rifiutò categoricamente di sottoporsi a simile processo.
Non essendosi dichiarato né innocente né colpevole non poté essere impiccato come prevedeva la pena.
Ma non gli fu comunque risparmiata la morte, in quanto venne schiacciato sotto lastre di pietra.
Salem. Lo scioglimento della Corte
Altre quattro persone arrestate morirono in carcere prima di poter essere processate o giustiziate.
E la lista delle vittime sarebbe stata assai più nutrita se il 12 ottobre 1693 il governatore Phips non avesse sciolto la Corte.
Concluso il lavoro del tribunale speciale il caso dei cinquantadue detenuti in attesa di processo passò sotto una regolare Corte di Giustizia.
Quest’ultima assolse quarantanove degli imputati e commutò la pena capitale di altri tre ponendo fine alle impiccagioni.
Da quel momento in poi non vi furono più altri casi di presunta stregoneria né tantomeno processi alle streghe.
Salem. Dalla cronaca alla letteratura
Oltre un secolo dopo i fatti che portarono al processo alle streghe proprio a Salem nacque Nathaniel Hawthorne, uno dei più famosi romanzieri americani dell’Ottocento.
L’autore è famoso per il romanzo La lettera scarlatta, che sebbene non tratti il tema della stregoneria ben evidenzia il clima che regnava nella sua città natale nel XVII secolo.
Legata invece al tema della stregoneria è invece un’altra opera di Hawthorne dal titolo La casa dei sette abbaini.
Altrettanto famosa è l’opera teatrale dal titolo Il Crogiuolo del drammaturgo americano Arthur Miller.
Ambientata nella Salem del 1692 l’opera mette in pararello la caccia alle streghe del XVII secolo con il Maccartismo degli anni Cinquanta.
Fu infatti il senatore repubblicano Joseph McCarthy che negli anni Cinquanta diede vita a una costante ricerca di spie sovietiche sul suolo americano.
Pertanto ogni persona considerata fuori dal “normale” veniva sospettata di essere una potenziale spia.
Per questo spesso veniva deliberatamente danneggiata socialemente se non addirittura arrestata preventivamente.
Una vera e propria caccia alle streghe in versione moderna da Guerra Fredda.
Salem. Una vera fortuna per il cinema
Se la letteratura non ha saputo rinunciare agli spunti offerti dal processo alle streghe il cinema ne ha fatto un vero e proprio filone.
Già a partire dal 1937 la cittadina del Massachuttes è al centro della pellicola Maid of Salem di Frank Lloyd.
Di pochi anni più tardi (1942), il film dall’emblematico titolo Ho sposato una strega.
Nel 1957 il primo adattamento cinematografico de Il Crogiuolo di Arthur Miller, pellicola dal titolo Le vergini di Salem.
Del 1993 la pellicola Hocus Pocus, mentre nel 1996 esce il secondo adattamento de Il Crogiuolo con il titolo La seduzione del male.
Le streghe di Salem di Rob Zombie è invece una pellicola del 2013.
Salem. Anche televisione e videogiochi
Non poteva mancare la televisione nell’elenco di chi ha sfruttato quell’episodio doloroso della storia del Massachuttes.
Elencare tutte le serie tv che hanno avuto epicentro a Salem o che in qualche modo alla cittadina delle streghe sono legate sarebbe troppo lungo e tedioso.
Doveroso però ricordare alcuni titoli fra i più famosi, come il telefilm Streghe dove le sorelle Halliwell discendono da una strega del luogo.
Anche Samantha di Vita da strega vanta origini nella città del famoso processo.
Così come anche la strega di The Vampire Diaries vanta ascendenza stregonesca direttamente dal borgo della Nuova Inghilterra.
Il gatto di Sabrina, dell’omonimo telefilm Sabrina, vita da strega non a caso si chiama Salem ed è tutt’altro che un semplice gatto!
Per non dimenticare la recentissima serie tv intitolata proprio Salem, guardacaso.
La città delle streghe, come viene ormai denominata da molti, è presente anche in numerosi fumetti e in alcuni videogiochi.
Foto di 2234701 da Pixabay
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