Boxing Day. Santo Stefano in versione british

Boxing Day. Santo Stefano in versione british

(Boxing Day) Articolo scritto da E.T.A. Egeskov per Pillole di Cultura

Il 26 dicembre nei paesi storicamente a prevalenza cattolica è il giorno che commemora Santo Stefano mentre nei paesi anglosassoni è quasi sempre il Boxing Day.

SOMMARIO

Paese che vai usanza che trovi, citava un vecchio adagio.

Le differenze fra il mondo latino (cattolico) e quello anglosassone è evidente anche nel modo di festeggiare il giorno seguente a quello di Natale.

Santo Stefano per la tradizione cattolica, Boxing day per quella anglosassone.

Boxing Day. Cosa è

Ricorre sempre il giorno che segue il Natale (tranne quando cade di sabato o domenica).

Si tratta di un giorno in cui i popoli anglosassoni si dedicano a fare regali alle persone meno fortunate.

Di fatto è un proseguimento dello spirito natalizio rivolto al di fuori della cerchia familiare e amicale.

Un invito a non dimenticare che esistono anche persone meno fortunate e più bisognose anche vicine.

Boxing Day

Boxing Day. Le origini

Secondo alcune fonti trae origine dall’usanza di mettere in fondo alle chiese una cassetta per la raccolta di offerte.

Donazioni che venivano espressamente destinate per i meno fortunati.

Poiché in inglese scatola (cassetta) si dice “box” ecco spiegata l’origine del nome.

Secondo un’altra versione invece deriva dall’usanza di donare scatole alle persone meno fortunate.

Specialmente fra i nobili e i ricchi inglese che il giorno dopo Natale concedevano alla servitù un giorno di riposo.

Da trascorrere con le loro famiglie senza l’incombenza del lavoro quotidiano.

In quel giorno, il 26 dicembre, spesso alla servitù venivano donate delle scatole (box).

Scatole che contenevano doni e avanzi del pranzo di Natale che i domestici potevano consumare con le loro famiglie.

Quale che sia l’origine esatta della ricorrenza non vi è alcun dubbio che il nome deriva direttamente dalle scatole.

Boxing Day. Questione di saldi

Oggi la ricorrenza non è più sentita come un tempo anche per ovvie ragioni sociali.

Dare scatole con avanzi di cibo al personale di servizio (per chi ancora ce l’ha) non sarebbe ben visto.

E la raccolta fondi per i più bisognosi non è più, ahinoi, solo una questione natalizia ma di tutto l’anno ormai.

È rimasta l’usanza di scambiarsi scatole con i doni, specialmente al di fuori della cerchia più intima.

Ma ciò che ha preso piede nel XX secolo sono stati i saldi.

Nei paesi anglosassoni, solitamente, il 26 dicembre (o comunque quando cade il Boxing Day) è l‘avvio ufficiali dei saldi invernali.

Poiché il 26 dicembre non è un giorno di resta religiosa si capisce come mai i negozi vengano presi d’assalto.

Boxing Day. Giornata d’elezione per lo sport

Poiché questa giornata non è festiva dal punto di vista religioso è stata sfruttata per numerosi eventi sportivi.

La Premier League inglese (la serie A d’oltremanica) gioca sempre un turno di campionato il Boxing Day, in qualunque giorno capiti.

Vi sono eventi ippici di primo piano così come nel mondo del rugby.

Lo sport sfrutta infatti la disponibilità di un giorno libero, infrasettimanale, per permettere ai tifosi di assistere dal vivo agli eventi.

Foto di Kira auf der Heide su Unsplash

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