Tutta colpa del cioccolato 5° book della serie di Adele Ross

Tutta colpa del cioccolato 5° book della serie di Adele Ross

(Tutta colpa del cioccolato) Articolo scritto per Libri, Pillole di Cultura ed Emozioni in punta di penna

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Con Tutta colpa del cioccolato la scrittrice Adele Ross aggiunge un nuovo capitolo, il quinto, alla fortunata serie Tutta colpa di…

SOMMARIO

A distanza di oltre sei anni l’autrice della serie Tutta colpa di… torna con un nuovo capitolo dal titolo Tutta colpa del Cioccolato.

Dopo aver fatto sorridere e commumere il pubblico con i quattro volumi precedenti Adele Ross è tornata con un nuovo capitolo della serie.

L’autrice è fresca del recente successo del volume Caduta nel passato, un romance/viaggio nel tempo.

Tutta colpa del cioccolato. Il libro

Premessa: niente spoiler.

Dunque nessuna paura a leggere le righe che seguono.

Non verrà svelato nulla del finale e di ciò che accade nel corso della storia.

Adele Ross torna alla serie di Tutta colpa di… dopo oltre sei anni di silenzio (ma con tanti altri libri pubblicati però).

Lo fa con un libro che già dal titolo promette molto e leggendolo conferma le attese.

La protagonista, Naieda, lavora in un’agenzia pubblicitaria e deve curare una campagna per un cliente molto particolare.

Ma si sa, l’ufficio a volte può essere galeotto e ciò che sembrava davvero impossibile diventa quanto mai realtà…

No spoiler… soltanto un consiglio: leggetelo anche per scoprire il segreto di questo misterioso cioccolato.

Ne vale davvero la pena!

Tutta colpa del cioccolato. La serie

Tutto ebbe inizio nell’ottobre del 2016 con il primo volume dal titolo Tutta colpa del matrimonio.

Un romance chick-lit permeato dalle musiche degli ABBA e di tanta ironia che rende Tricia, la protagonista, unica nel suo genere.

Un volume che ha incontrato il favore del pubblico e continua a piacere anche a distanza di otto anni ormai.

Il secondo volume ha un titolo che è tutto un programma: Tutta colpa di San Valentino.

E cosa c’è di più azzeccato in questo periodo dell’anno?

Segue poi un libro decisamente estivo e sorprendente come Tutta colpa di Caraibi.

Cambiano le ambientazioni e i protagonisti ma la verve, l’ironia e le emozioni non mancano, neppure su un’isola lontana.

Il quarto volume delle serie ci porta in clima natalizio, come suggerisce il titolo Tutta colpa di Natale.

Godibile in ogni momento dell’anno è imperdibile sotto l’albero addobbato.

Tutta colpa del cioccolato. L’autrice

Adele Ross a partire dal 2016 sino ad oggi ha pubblicato in self-publishing 20 libri più due raccolte.

La scelta di auto-pubblicarsi rispecchia la sua volontà di essere editrice di se stessa per poter arrivare al suo pubblico in totale autonomia.

Adele Ross ha uno stile molto particolare, vivace, capace di battute al vetriolo che riesce ad alternare a scene romantiche da film.

Indimenticabili, a detta della gran parte dei suoi lettori, sono i dialoghi.

Serrati, vivi, verosimili, pungenti, divertenti, romantici… unici verrebbe da sintetizzare.

Un’autrice amata per le sue storie mai scontate e banali, ricche di humor e dialoghi pungenti.

Libri dal ritmo serrato e che si fanno leggere tutto d’un fiato.

Tutta colpa del cioccolato. Adele Ross omaggia Jean Webster

Cinque anni fa, nell’estate del 2019, Adele Ross volle omaggiare una grande scrittrice americana del ‘900.

Forse il nome Jean Webster non dice granché a molti, ma Papà Gambalunga dovrebbe al contrario accendere qualche lampadina.

Specialmente a chi ha un po’ di anni sulle spalle e ricorda il famoso film del 1959 con Fred Astair e Leslie Caron.

Ispirandosi proprio al libro della Webster l’autrice Adele Ross ha voluto ricreare quel mood portandolo ai giorni nostri.

È nato così Un inaspettato benefattore, un romance che è più di una semplice storia d’amore e che ha regalato emozioni a tutti coloro che lo hanno letto.

Tutta colpa del cioccolato. Gli altri libri

In questi otto anni Adele Ross ha pubblicato volumi ricchi di humor e sentimento ma non solo.

Con I lupi di Central Park e Hans, Greta e la strega del marzapane ha voluto sconfinare nel mondo delle fiabe e del fantastico, a modo suo però!

Con Il cuore fragile di una strega è andata incontro al pubblico teenager con una storia tutta per loro, sempre in stile Adele Ross.

Due incursioni anche nel mondo del paranormale con Oh my ghost, ho ereditato un fantasma e Caduta nel passato.

Due storie romance venate di elementi sovrannaturali ma sempre con tanta ironia, battute al vetriolo e tanto sentimento.

Senza dimenticare i due romance un po’ paranormal e un po’ natalizi come Amaliah, apprendista diavoletta combinaguai e L’angelo della porta accanto.

E sempre in tema natalizio come non ricordare anche Aiuto, Babbo Natale mi ha rapito, dove la sensualità va persino al Polo Nord?

Da non perdere anche la raccolta di racconti, tutti al vetriolo, di Piccole bomboniere crescono.

Fujimori, more than 300.000 sterilizzazioni forzate

(Fujimori) Articolo scritto da Cecilia S.D. Rossi per Fatti e società e La Forza di indignarsi Ancora

Perù. Centinaia di miglia di donne peruviane sono state sterilizzate senza nemmeno avere coscienza dell’entità della procedura alla quale si stavano sottoponendo.

E senza nemmeno immaginare le conseguenze di tale procedura.

E tutto questo accadeva per obbligo di legge.

SOMMARIO

Precisamente di una legge del 1996, il Programma Nazionale di Pianificazione Familiare, inviata dall’allora presidente Fujimori al Parlamento.

Una normativa che contemplava la vasectomia per gli uomini e la legatura delle tube di Falloppio per le donne.

Un metodo anticoncezionale per controllare l’esplosione demografica del Paese.

Fujimori. Oltre 300.000 sterilizzazioni fra il 1996 e il 2001

Secondo le informazioni rilasciate dall’ufficio dell’Ombudsman (difensore del popolo) nazionale peruviano sono state eseguite circa 272.028 operazione per legare le tube di Falloppio e 22.004 vasectomie tra il 1996 e il 2001.

La maggior parte degli interventi sono stati eseguiti su soggetti indigeni o abitanti delle zone rurali del Paese.

Prevalentemente analfabeti e ignari di ciò che avrebbe comportato quella pratica alla quale si stavano sottoponendo.

Ora le vittime di tutte quelle sterilizzazioni forzate chiedono giustizia.

E, finalmente, grazie alla denuncia fatta da un’associazione di vittime del piano ideato dall’ex presidente Alberto Fujimori quel dramma è arrivato sul tavolo delle Nazioni Unite.

L’associazione ha presentato denuncia attraverso la Cedaw (Organizzazione della convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna).

E ha chiesto l’intervento internazionale per garantire una riparazione per le conseguenze di quella violazione dei diritti umani di moltissime donne e di molti uomini.

Fujimori. Il caso di Maria Elena Carbajal Cepeda

Uno dei casi più emblematici del dramma delle sterilizzazioni di massa è stato quello di Maria Elena Carbajal Cepeda avvenuto nei pressi di Lima.

Maria Elena era una giovane donna di soli ventisei anni che, nel 1996, aveva appena dato alla luce il suo quarto figlio.

E proprio subito dopo quel parto, un parto difficile che ha lasciato stremata e intontita la giovane donna, il persone ospedaliero ha approfittato dello stato di prostrazione della donna per avvicinarla e convincerla a sottoporsi all’intervento.

Aveva già avuto quattro figli e il marito molto religioso non intendeva utilizzare anticoncezionali.

Fujimori

A seguito dell’intervento la donna ha scoperto che il neonato che aveva partorito le era stato sottratto e tenuto nascosto per costringerla ad accettare l’intervento.

All’uscita dall’ospedale, dopo diversi giorni la donna aveva scoperto che il marito l’aveva abbandonata e, oltre al dolore della perdita tempo dopo ha dovuto anche constatare che l’intervento che le avevano praticato era irreversibile.

Non avrebbe mai più potuto avere figli e a livello ormonale andando avanti con l’età avrebbe avuto diversi e pesanti disturbi di salute.

Fujimori. Un obiettivo nobile con conseguenze drammatiche

Il Programma Nazionale di Pianificazione Familiare era nato, in principio, con un obiettivo nobile.

Quuello di assicurare anche alle donne vulnerabili del Perù, analfabete e povere, di poter accedere a un metodo contraccettivo e non ritrovarsi con nidiate di figli che avrebbero patito la fame.

Il piano incoraggiava il personale sanitario a realizzare quanto più possibile interventi, a volte anche con premi in denaro per infermieri e medici.

Nel 2017, secondo un rapporto del Pubblico Ministero, è emerso che del numero impressionante di sterilizzazioni operate, sia su donne che su uomini, diverse migliaia erano state realizzate senza consenso.

Una violazione dei diritti della persona con conseguenze sottovalutate.

Le vittime di quella pratica si sono ritrovate spesso a subire conseguenze sociali e psicologiche.

Oltre all’abbandono e all’esclusione a cui ancora oggi spesso sono sottoposte.

Sia le vittime che le rispettive famiglie, queste sono frequentemente al centro dell’attenzione a causa delle denunce internazionali.

Fujimori. Una speranza di giustizia affondata in poco tempo

Il caso di Mamérita Mestanza Chávez è stato un precedente importante per il riconoscimento delle responsabilità dello Stato peruviano in questo dramma.

La donna è morta nel 1998 a causa di un’infezione subentrata durante l’intervento di sterilizzazione forzata e nel 2003.

La Corte interamericana per i Diritti Umani ha costretto lo Stato peruviano a raggiungere un accordo con la famiglia.

Il Governo è stato così costretto a sostenere le spese per il mantenimento e l’educazione dei sette orfani della donna.

Fujimori. Il Registro Nazionale delle Vittime di Sterilizzazione forzata

Dopo anni di lotte e battaglie nel 2015 venne istituito il Registro Nazionale delle Vittime di Sterilizzazione forzata.

Uno dei pochi raggi di luce che hanno dato speranza alle vittime di quel dramma.

Le vittime hanno cominciato a sperare di poter vedere la giustizia e di vedere che i colpevoli avrebbero pagato per le loro colpe.

Fujimori

Ma la speranza ebbe vita breve perché il registro fu chiuso dopo tre anni, nel 2018, a causa delle misure di austerity introdotte.

E, oltre al danno la beffa.

La cosa accadeva proprio quando Pedro Pablo Kuczynski, allora presidente, aveva annunciato un indulto a favore di Fujimori.

A quel tempo incarcerato a causa di altri crimini contro l’umanità.

Fujimori. Un’intera generazione segnata dal Programma Nazionale di Pianificazione Familiare

Il Programma Nazionale di Pianificazione Familiare del governo Fujimori ha segnato la vita di un’intera generazione.

Ancora oggi le donne peruviane vedono con terrore quel periodo e la possibilità che torni un governo guidato dalle varie correnti del fujimorismo.

Alberto Fujimori è attualmente in carcere, condannato a scontare una lunghissima pena per le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate durante il suo governo.

Ma i segni fisici e psicologici che le sue vittime portano ancora addosso non si potranno mai cancellare.

Inoltre l’Associazione delle vittime della sterilizzazione forzata di Lima e Callao, di cui è da due anni presidente la stessa Maria Elena Carbajal, ha presentato richiesta per ottenere una minima tutela non ricevendo le vittime in questione nessun tipo di assistenza sanitaria o alcun genere di aiuto dal governo peruviano.

Ma a seguito della richiesta sembra non sia ancora accaduto nulla.

Fonti:
  • PourFemme, 5/02/2017. Sterilizzazione forzata, la terribile pratica del governo Fujimori di Lavinia Sarchi
  • L’altra versione dei fatti, 7/08/2017. Perù: “Il Governo ci sterilizzò con la forza e con l’inganno” di Daniele Reale
  • Libero Pensiero, 10/08/2017. In Perù le donne chiedono giustizia: il dramma della sterilizzazione forzata
  • Eco Internazionale, 29/09/2017. Il corpo delle donne indigene Peruviane come strumento di politica economica di Francesca Rao
  • Il Mattino, 6/10/2017. Perù, Fujimori accusato della sterilizzazione forzata di oltre 200 mila donne
  • Il Messaggero, 6/10/2017. Perù, Fujimori accusato della sterilizzazione forzata di oltre 200 mila donne
  • Le persone e la dignità, 6/10/2017. Perù, Fujimori e la sterilizzazione forzata di 200mila donne di Monica Ricci Sargentini
  • Diritti Umani, 7/10/2017. Perù – Fujimori (1990-2000) sterilizzazione forzata di 200mila donne (Corriere della Sera) di Monica Ricci Sargentini
  • LineaDiretta24, 8/10/2017. Perù, ex presidente Fujimori ordinò la sterilizzazione di oltre 200mila donne di Valentina Perucca
  • AgoraVox, 23/04/2018. Perù: la sterilizzazione forzata del Fujimorismo di David Lifondi
  • Pressenza, 28/04/2018. L’ex presidente peruviano Fujimori indagato per le sterilizzazioni di massa di Riccardo Noury
  • Notizie Geopolitiche, 8/05/2018. Perù. Sterilizzazione forzata: si riapre il processo per l’ex presidente Fujimori
  • Il Manifesto, 10/10/2020. I corpi del reato di Fyjimori
  • Facebook, 26/06/2019. Video di Maria Elena Carbajal Cepeda
  • Radici Cristiane. Perù – Sterilizzazioni forzate: l’ex-Presidente Fujimori non dovrà risponderne

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