Fulton, Churchill iniziò la Guerra Fredda nominando la Cortina di Ferro

Fulton, Churchill iniziò la Guerra Fredda nominando la Cortina di Ferro

(Fulton) Articolo scritto da E.T.A. Egeskov per Pillole di Cultura

Il 5 marzo 1946 l’ex primo ministro britannico Winston Churchill, nella città di Fulton (Missouri, USA) utilizzò per la prima volta il termine Cortina di Ferro.

SOMMARIO

Convenzionalmente l’inizio della Guerra Fredda viene fatto risalire al 5 mazo 1946.

L’ex primo ministro britannico Winston Churchill era in viaggio negli USA, nella città di Fulton, nel Missouri.

Fu in quell’occasione che utilizzò per la prima volta il termine Cortina di Ferro.

Per questo motivo quella data viene utilizzata come inizio della Guerra Fredda.

Fulton. Winston Churchill

Nato a Woodstock nel 1874 Winston Churchill fu primo ministro britannico dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955.

È unanimente considerato colui che seppe tenere uniti gli inglese durante i duri anni della guerra con la Germania.

E la sua determinazione è ricordata con quel famoso motto: “noi non ci arrenderemo mai”.

Si era seduto a Yalta con le grandi potenze (USA e URSS).

Ma aveva perso soprendentemente le elezioni del 1945 dopo aver vinto la guerra e divenne capo dell’opposizione.

Fu in tale veste che nel 1946 si recò negli Stati Uniti per un viaggio.

Fulton. L’inizio della Guerra Fredda

Fulton è una piccola cittadina dello stato del Missouri che a oggi conta poco più di 12.000 abitanti.

Collocata nei pressi della città di Jefferson City la cittadina è assurta agli onori della cronaca grazie alla visita di Winston Churchill.

Il 5 marzo 1946 l’ex primo ministro britannico tenne un discorso presso il Westminster College.

L’argomeno trattato fu la divisione in blocchi dell’Europa appena uscita dalla guerra.

Fu in quell’occasione che Churchill utilizzò per la prima volta il termine Cortina di Ferro.

A indicare la divisione netta fra blocco occidentale e quello sovietico a oriente.

In pratica sancì quella spaccatura idelogica, politica e militare che poi verrà chiamata Guerra Fredda.

Tanto che convenzionalmente si fa risalire proprio al discorso di Chuchill l’inizio di tale periodo.

Fulton. La Cortina di Ferro

Durante il discorso tenuto al Westminster College di Fulton Winston Churchill riconobbe il ruolo dell’Unione Sovietica come potenza mondiale.

Altresì indicò come l’Europa fosse di fatto divisa in due blocchi contrapposti.

Quello occidentale e quello orientale, quest’ultimo strettamente legato all’URSS.

Da Stettino (nel Mar Baltico) a Trieste (nel Mar Adriatico) una Cortina di Ferro era scesa a separare i due blocchi.

Queste furono le parole pronunciate dall’ex primo ministro britannico vincitore della Seconda Guerra Mondiale.

E quel termine, Cortina di Ferro, finì con l’identificare anzitutto il confine geografico fra i paesi occidentali e quelli sotto l’influenza sovietica.

Ma soprattutto separò nettamente l’Europa libera e democratica a occidente da quella filo sovietica in qualche modo assoggettata ai voleri di Mosca a est.

Fulton

Fulton. I precedenti dello stesso Churchill e di Dulles

Di fatto tutti concordano che il termine Cortina di Ferro vide la luce il 5 marzo 1946 a Fulton, in Missouri (USA).

In realtà, però, lo stesso Winston Churchill aveva utilizzato quel termine l’anno prededente, l’11 maggio 1945.

A quel tempo Churchill era ancora primo ministro del Regno Unito.

Utilizzò il termine Cortina di Ferro in un telegramma inviato al presidente americano Truman nel bel mezzo della crisi di Trieste.

Il 3 dicembre sempre del 1945 il diplomatico e spia americana Allen Dulles utilizzò lo stesso termine Cortina di Ferro in un discorso.

In quell’occasione, però, il diplomatico americano si riferiva unicamente alla Germania e alla sua divisione fra est e ovest.

Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

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Diomede: poche bracciate di nuoto separano USA e Russia

(Diomede) Articolo scritto da E.T.A. Egeskov per Pillole di Cultura

Ascolta “Il crogiuolo. Puntata 5 – Isole Diomede, U.S.A. e Russia a poche bracciate di nuoto” su Spreaker.

Solo 3,8 chilometri separano le due isole Diomede, ma oltre ad avere 21 ore di fuso orario appartengono anche a due “mondi” differenti.

SOMMARIO

Quando si pensa alla Guerra Fredda fra Stati Uniti e Unione Sovietica il pensiero va subito al muro di Berlino.

Al ponte delle spie e alla Cortina di Ferra che divideva in due l’Europa, a Ovest con gli Usa, a est con l’URSS.

Pochi sanno che le due superpotenze si spiavano vicendevolmente da pochi chilometri di distanza.

Meno di quattro per l’esattezza, ma da tutt’altra parte del mondo rispetto all’Europa.

Diomede. Lo stretto di Bering

Fino al 1648 nessuno sapeva dell’esistenza di un braccio di mare che separava il continente nordamericano da quello asiatico.

Fu il comandante Semen Dežnëv che esplorò l’estremità orientale della Siberia per conto dello zar a scoprire per primo il braccio di mare.

Ma a quel punto nemmeno se ne rese conto e la scoperta non fu mai dichiarata come tale.

Almeno sino al 1728 quando il comandante Vitus Bering bordeggiò le coste della Kamckacta.

Per questo motivo più tardi a lui fu intitolato lo stretto che porta il suo nome.

Quello stretto braccio di mare (meno di 100 km) risultava spesso ghiacciato e per questo motivo non se ne conosceva l’esistenza.

Diomede. L’Alaska russa

Quello che oggi è lo stato più settentrionale degli USA fino al 1867 era in realtà territorio dell’Impero Russo.

Fu lo zar Alessandro II a vendere l’immenso territorio ghiacciato dell’Alaska agli Stati Uniti.

Quello che nell’Ottocento parve ai russi un affarone potrebbe essere stato l’affare più fallimentare della storia fra nazioni.

Diomede
Diomede Grande (a sinistra) e Diomede Piccola (a destra)

Infatti solo più tardi si sarebbe scoperto che quell’immenso territorio inospitale custodiva nel suo sottosuolo immense ricchezze.

Dall’oro al petrolio, ancora oggi il 49° Stato dell’Unione è uno dei più ricchi nonostante sia soltanto il 48° per numero di popolazione.

Davanti solo a Vermont e Wyoming oltre al District of Columbia.

Diomede. Le isole

Proprio nel mezzo dello stretto di Bering sono poste due piccole isole rocciose.

Una, chiamata Diomede Grande, ha una superficie di circa 29 km².

L’altra, invece, nominata Diomede Piccola, consta di soli 6 km².

Il loro nome non è un omaggio alla mitologia classica ma al martire omonimo di Tarso.

Ricorrenza che gli ortodossi festeggiano il 17 agosto.

E proprio in quella data il comandante Bering documentò l’esistenza delle isole che pertanto furono battezzate con il nome del martire.

Estremamente inospitali le due isole non offrono granché, vista anche la latitudine alla quale sono poste.

Esse sono infatti prossime al Circolo Polare Artico.

Diomede. Divise dalla Guerra Fredda

Quando nel 1867 lo zar Alessandro II vendette agli Stati Uniti d’America il territorio dell’Alaska fu deciso che le due isole fossero separate.

Così l’isola più occidentale, chiamata Diomede Grande, restò alla Russia.

Mentre l’isola più orientale, denominata Diomede Piccola, andò con l’Alaska continentale agli Stati Uniti.

In mezzo fra le isole uno stretto di mare largo circa 3,8 chilometri che le separa.

Quando dopo la seconda Guerra Mondiale scoppiò la cosidetta Guerra Fredda anche le due isole furono coinvolte.

Essendo ognuna delle due isole il territorio “nemico” più vicino per ciascuna nazione entrambe divennero un punto strategico.

Su ognuna delle due isole furono installate apparecchiature di sorveglianza e installazioni militari.

Per questo motivo i nativi Yoruk, che popolavano l’isola russa, furono costretti dal governo sovietico ad abbandonarla.

Essendo diventata l’isola un luogo esclusivamente militare.

Diomede. Così vicine, così lontane

Le due isole distano così poco che un’americana di nome Lynne Cox raggiunse l’altra isola dopo solo due ore di nuotata.

Ma per un certo verso sono anche così lontane giacché sono separate da ben ventuno ore di fuso orario.

Perché quella Grande (russa) è a ovest della Linea del Cambiamento di Data.

Mentre quella Piccola (americana) è a est della medesima linea immaginaria che stabilisce la nascita del nuovo giorno.

Infatti le isole, essendo situate a 169° Est, risultano essere le terre più a Oriente del Meridiano di Greenwich.

Anche se come abbiamo visto a separarle passa la linea immaginaria del cambiamento di data.

Così se quella Piccola è mezzogiorno di sabato su quella Grande saranno le nove del mattino di domenica.

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