Arte e Sentimenti. Intervista a Monica Carpanese

Arte e Sentimenti. Intervista a Monica Carpanese

(Arte e Sentimenti) a cura di Cecilia S.D. Rossi per Pillole di cultura, Fatti e Società e Arte e Sentimenti

Arte e Sentimenti. Monica Carpanese, quando la determinazione porta al successo

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25 novembre
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Amare non è la stessa cosa che desiderare

(Amare) Articolo scritto della dottoressa Ilena Aprea per Pillole di Cultura

In occasione della festa di San Valentino è bello ricordare quanto diceva Herman Hesse, ovvero che amare è un desiderio che si è fatto saggio.

SOMMARIO

Da quando San Valentino è la festa degli innamorati?

Perché si festeggia proprio il 14 febbraio?

È così in tutto il mondo?

Perché si regalano rose e si scrivono bigliettini?

Amare. Tradizioni e origini della festa degli innamorati

La storia

La tradizione fa risalire la festa degli innamorati al 496 d.C.

Quando papa Gelasio I pose fine agli antichi riti pagani dedicati a Luperco, il dio della fertilità.

Riti che si celebravano il 15 febbraio con festeggiamenti sfrenati totalmente contrastanti con l’ idea di amore e della morale cristiana.

Il momento clou era quello in cui le matrone romane si offrivano in strada alle frustate di giovani devoti al fauno Luperco.

Questi ultimi erano nudi o coperti solo da un gonnellino.

Anche le donne incinte si sottoponevano al rito in quanto erano convinte che avrebbe fatto bene al nascituro.

Papà Gelesio I decise di anticipare la festa dell’ amore al 14 febbraio giorno dedicato a San Valentino martire redendolo così protettore degli innamorati.

Le origini letterarie

Geoffrey Chauser il quale nel poemetto Il parlamento degli uccelli descrive una specie di visione che riguarda il 14 febbraio.

Giorno in cui gli uccelli scelgono davanti alla dea natura il loro compagno.

Un’ opera legata a eventi di corte luogo in cui l’amore romantico trionfa sempre .

Infatti si tratta di un poema in 700 versi scritto alla fine del ‘300 in onore del matrimonio tra Riccardo II e Anna di Boemia.

Nel quale l’autore fa un’associazione tra Cupido e San Valentino che in questo modo diventò il tramite ultraterreno nella dimensione dell’amor cortese.

Amare. San Valentino

Il santo patrono degli innamorati

Il protettore degli innamorati, San Valentino, era un vescovo romano originario di Terni martirizzato a Roma il 14 febbraio 273.

Dopo essersi convertito al cristianesimo nel 197 fu ordinato vescovo di Terni.

Nel 270 andò a Roma allo scopo di predicare il vangelo e convertire i pagani.

L’imperatore Claudio II il Gotico tentò di convincerlo a tradire la fede cristiana ma lui si rifiutò di farlo.

Anzi provò a convertire lo stesso imperatore il quale decise di non condannarlo a morte ma lo affidò a una famiglia nobile forse a causa delle sue origini patrizie.

La sua popolarità continuò ad aumentare negli anni facendolo amare dalla popolazione.

Forse per questo fu nuovamente arrestato sotto Aureliano e fu decapitato a novantasette anni e le sue spoglie portate sulla collina di Terni dove fu sepolto.

Amare

Amare. Le leggende

La rosa della conciliazione

La prima leggenda (alla quale credono gli americani) riguarda la  rosa della conciliazione.

Secondo questa leggenda San Valentino sentì due fidanzati che litigavano vicino al suo giardino.

Decise quindi di andare loro incontro sorridendo con una rosa in mano e la a pace fu fatta!

La storia si diffuse e gli abitanti iniziarono ad andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il quattordici di ogni mese.

Da qui anche la tradizione di regalare rose a San Valentino.

Il matrimonio tra la giovane cristiana e Serapia e il centurione romano

Un’altra leggenda riguarda il matrimonio tra la giovane cristiana Serapia e il centurione romano Sabino che fu anche la causa del suo martirio.

Lei era molto malata e su preghiera dell’innamorato il vescovo li unì in matrimonio prima che la povera Serapia morisse.

Lo scambio di biglietti di San Valentino

Anche lo scambio di biglietti il 14 febbraio ha due spiegazioni leggendarie.

La prima, la più accreditata, narra che il vescovo fece il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo carceriere alla quale il vescovo scrisse un biglietto: “Dal tuo Valentino“.

Tale storia forse prese spunto da un reale evento storico.

Nel 1415 il Duca d’Orleans che era prigioniero degli inglesi scrisse una lettera alla moglie chiamandola la sua “dolcissima Valentina“.

L’altra leggenda narra che il sacerdote possedeva un grande giardino dove i bambini giocavano ogni giorno.

La sera Valentino regalava loro un fiore da portare a casa.

Un giorno, però, il Santo fu imprigionato quindi i bambini non sapevano più dove andare a giocare.

Due piccioni viaggiatori scapparono dal giardino del Santo e riuscirono a trovare il loro padrone.

Si posarono sulle sbarre della finestra della sua cella e iniziarono a tubare.

Valentino li riconobbe e legò al collo di uno dei due un sacchetto a forma di cuore con dentro un biglietto e al collo dell’altro una piccola chiave.

Quando i piccioni tornarono furono accolti con enorme gioia.

Le persone si accorsero di ciò che avevano al collo e riconobbero la piccola chiave che era quella che apriva il cancello del giardino di Valentino.

Mentre nel biglietto c’era scritto: “A tutti i bambini che amo, dal vostro Valentino”.

Amare. Innamorarsi a San Valentino al cinema

I film d’amore, che toccano il cuore sono tanti ma pochi di essi sono in effetti ambientati a San Valentino.

Pensiamo, ad esempio, a intramontabili successi quali Via col vento, Casablanca, Titanic, che sono drammi romantici ma non si svolgono nel periodo clou degli innamorati.

Anche la romantica scena di Lilli e il vagabondo, l’irresistibile cena cult per tutte le coppie, si svolge durante le festività di Natale.

5 film legati a San Valentino

Il primo è 5 appuntamenti per farla innamorare (I Hate Valentine’S Day) del 2009.

Protagonisti la famosa accoppiata Nia Vardalos e John Corbett, indimenticabili protagonisti de Il mio grosso grasso matrimonio greco.

Una commedia romantica in cui quella che doveva essere una relazione a breve termine diverrà una storia d’amore unica.

Appuntamento con l’amore del 2010, con un cast d’eccezione: Jessica Alba, Bradley Cooper, Julia Roberts, Ashton Kutcher, Patrick Dempsey, Jamie Foxx.

Vengono raccontate dieci storie ambientate a Los Angeles.

Il loro filo conduttore è proprio l’amore.

Per ciò riguarda il cinema italiano non si può non citare San Valentino Stories, del 2018.

Una commedia ambientata a Napoli in cui i tre registi, Antonio Guerriero, Emanuele Palamara, Gennaro Scarpato, raccontano la loro visione dell’amore ai piedi del Vesuvio.

Indimenticabile la frase di questo film: “Cupido è nato a Napoli“.

Amare

Ma a far battere forte il cuore oltre all’ amore è anche la paura e per gli amanti dell’horror ne è un esempio San Valentino di sangue 3D.

Pellicola nel quale il terrore bussa alla porta degli innamorati nel giorno dedicato a loro.

Un film consigliato alle coppie che intendono festeggiare in maniera alternativa, “regalandosi” un film “da paura”!

Infine un ultimo film da non perdere è Un’avventura, con la regia di Marco Danieli.

I protagonisti sono Michele Riondino e Laura Chiatti.

Si tratta di un musical il quale, pur non ambientato a San Valentino, ne rientra a pieno titolo in quanto celebra il grande Lucio Battisti.

Il film è uscito nelle sale cinematografiche il 14 febbraio del 2019.

Amare. 8 libri che a San Valentino raccontano l’amore

In letteratura non esiste un tema più tratato dell’amore descritto grazie a poeti e scrittori in tutte le epoche ed in tutti i luoghi.

Fin dall’antichità Saffo e Catullo misero in versi la bellezza di questo sentimento tanto complesso.

Aprendo la strada a quanti, dopo di loro, hanno reso immortali in prosa o in versi amori di ogni tipo.

Per la festa degli innamorati ecco una selezione di amori letterari tra quelli più belli, in grado di togliere il fiato e che potrebbero essere di ispirazione nella scelta dei libri.

Romeo e Giulietta di William Shakespeare

La storia inizia con l’accendersi casuale di un’incontrollabile passione tra i due protagonisti.

Romeo va ad una festa per incontrare Rosalina e non Giulietta, ma quando essi si vedono scatta la famosa scintilla.

Anche se nessuno dei due sa di avere davanti a sé il proprio nemico.

Si tratta di una tragedia dell’amore giovanile e viene ritenuta la storia d’amore per eccellenza.

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

In provincia non accade mai niente di interessante e l’arrivo di due giovani benestanti e scapoli è un avvenimento importante.

Soprattutto in una casa in cui le cinque sorelle Bennet, ragazze in età da marito e di scarsi mezzi economici.

Ma fin dal primo incontro tra lo scostante Darcy e la vivace Elizabeth scatta una viscerale antipatia.

Ma gli eventi inaspettati porteranno il pregiudizio di Elizabeth e l’aristocratico orgoglio di Darcy a sgretolarsi e anzi questi capirà di essere innamoratissimo.

Cime tempestose di Emily Brontë

Ambientato nella brughiera selvaggia dello Yorkshire le invidie i rancori e le ossessioni trasformano la storia d’amore tra Heathcliff e Catherine in una passione assoluta, pericolosa e crudele.

Chiamami col tuo nome di André Aciman

È la storia di un paradiso scoperto ma già perduto e una meditazione sul desiderio, quasi in chiave proustiana

Una lunghissima lettera d’amore o una domanda che rimane aperta per gli anni che vengono.

Fino a quando un giorno Oliver ed Elio si ritroveranno impegnati nella ricerca di parole per poter esprimere ciò che non può essere detto.

E per confessare, innanzitutto, a se stessi, che “questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta”.

Le affinità elettive di Johann Wolfgang Goethe

Tra tutte le opere di Goethe, questa è la più ambigua, ed è questo il suo fascino.

È, allo stesso tempo, una critica feroce ed una celebrazione riluttante dell’amore romantico.

Un romanzo scritto nell’età matura che mostra con psicologica precisione l’irruzione graduale del caos in un mondo ordinato.

Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij

Quattro notti e un mattino per riuscire a raccontare una storia che si muove tra il buio e la penombra della coscienza.

Il giovane protagonista è un sognatore che si nutre di sentimenti e durante la notte incontra una ragazza che piange.

La storia potrebbe concludersi con il lieto fine ma il finale è amaro.

La San Pietroburgo avvolta nel suo bianco silenzio fa’ da sfondo a questa storia a due voci.

L’amore ai tempi del colera di Gabriel García Márquez

È un romanzo che parla di speranza e di amore con cui Gabriel García Márquez abbandona la sua solita inquietudine e l’impegno di denuncia sociale per poter raccontare una storia di ottimismo e passione.

Via col vento di Margaret Mitchell

Conquista i lettori di tutto il mondo con la sua avvincente trama ricca di colpi di scena caratterizzata da repentini cambi di fortuna e da una bellissima storia d’amore.

La critica lo definiì un Grande Romanzo Americano, osando addirittura il paragone con Tolstoj.

Amare

Amare. Libri per vere donne romantiche da leggere e regalare a San Valentino

Ecco alcuni dei titoli più emozionanti da poter leggere che potrebbero rendere felici le più romantiche delle lettrici.

Un libro romantico anche se struggente è Io prima di Te di JoJo Moyes.

Nel 2016 da questo romanzo è stato tratto l’ omonimo film.

Si tratta di un libro che lascia il segno, catturando il lettore ad ogni pagina.

Con estrema delicatezza oltre alla d’amore tra Louisa e William viene anche affrontato il tema molto spinoso della morte assistita.

La protagonista femminile è una bizzarra ragazza che però non sa ancora cosa vuole dalla vita.

Per questo motivo quando le propongono di lavorare per William Traynor, accetta.

Tra loro nasce, anche se non subito, una bellissima intesa e scoprono quanto la vita possa essere bella se accanto a te hai qualcuno con cui condividerla.

Ma questo non basta a salvare Will dalla sua infelicità.

Un libro perfetto per tutti coloro che amano le storie profonde e struggenti.

Per tutte coloro che, invece sono in attesa dell’arrivo del principe azzurro c’è Come inciampare nel principe azzurro di Anna Premoli

Chi non vorrebbe avere al suo fianco il principe azzurro?

Trovarlo non è semplice.

Madison, la protagonista del romanzo, lo sa bene.

Costretta a volare fino in Corea del Sud per lavoro, lì incontrerà il suo capo Mark, il quale però non le renderà la vita semplice.

Madison, anche se è spaventata dalle novità, affronta la nuova esperienza e piano piano tra lei e Mark scocca la scintilla, tra ironia e battute.

Anna Premoli in Italia è una delle penne rosa più apprezzate e racconta la perfetta storia d’amore.

Ideale per tutti coloro che hanno intenzione di essere catapultati in una storia allo stesso tempo dolce e divertente, con quel suo modo di scrivere leggero e scoppiettante.

Per Quelli che invece credono nella forza del destino un titolo interessante è L’amore è un difetto meraviglioso di Graeme Simsion.

Questo è un romanzo diventato subito un bestseller tradotto in 38 paesi ed è la confermache l’amore non risponde a schemi e regole predefinite.

Al contrario, a guidarlo sono il destino e le scelte non razionali.

Dan, il protagonista, se ne convincerà poco a poco.

Lui è convinto di riuscire a trovare l’anima gemella attraverso la creazione di uno schema.

Incontrare Rosie distrugge tutte quelle certezze, fino a quando la corazza che si era creato per non farsi travolgere dal destino non verrà scalfita.

Un tipo di scrittura ironica e leggera, perfetta per quelli credono nel potere del destino.

Un altro titolo da tenere in considerazione è La misura della felicità di Gabrielle Zevin

Perdere l’amore della propria vita può portare le persone a chiudersi in loro stesse diventando scontrose.

Questo è ciò che accade ad A.J. Fikry, il protagonista, un libraio che ha perso la passione per i libri e la voglia di rapportarsi agli altri.

Un giorno nel negozio entra Maya, una bambina dagli occhi vivaci che ha in mano un biglietto.

Abbandonata dalla madre, la piccola Maya mostra una grande curiosità per i libri.

Grazie a lei al libraio torna la voglia di vivere e di essere padre.

È il libro perfeetto per chi vuole ancora credere nella forza dell’amore.

E ancora Sai tenere un segreto? di Sophie Kinsella

Questo romanzo del 2003 ha consacrato l’autrice come la regina dei romanzi rosa.

La quale, con il suo modo di scrivere frizzante e ironico, riesce a tenere il lettore incollato fino all’ultima pagina.

Emma, la protagonista della storia, ha molta paura di morire e l’aereo su cui viaggia, scosso da forti turbolenze, peggiora la sua fobia.

La sua paura è tale da spingerla a confessare a un perfetto sconosciuto, l’uomo che le siede accanto, tutti i suoi segreti perfino quelli più imbarazzanti.

Una volta arrivati a destinazione Emma scopre che quell’uomo è il suo capo.

Un libro spensierato che racconta come sai possibile l’amore tra persone diverse.

Amare. Le usanze nel mondo

L’amore dovrebbe essere festeggiato tutti i giorni, tuttavia San Valentino viene vissuta come un’occasione speciale in tutto il mondo da milioni di persone.

Le quali colgono l’occasione per celebrare, insieme alle persone amate l’amore che li accomuna.

Sebbene venga vista da tanti come una festa che ha solo dei fini commerciali, la giornata dedicata agli innamorati è il frutto di una tradizione che risale a molti secoli fa ed ha origine nella festa religiosa dedicata al patrono dell’amore.

Ecco di seguito un interessante viaggio culturale che aiuterà a scoprire alcune tradizioni nel mondo legate a tale ricorrenza.

Nella lista delle tradizioni più curiose troviamo ciò che si faceva nell‘Inghilterra del XVIII secolo.

La sera prima, con uno spillo, le donne fissavano sul cuscino cinque foglie di alloro spruzzate con acqua di rose.

Una veniva messa al centro e le altre poste agli angoli.

Prima di andare a dormire, recitavano una preghiera: “Buon Valentino, sii generoso con me e concedimi di vedere in sogno il mio vero amore”, sperando che questo avrebbe indotto l’apparizione in sogno del futuro marito.

In Danimarca, dove la festa ha iniziato a prendere piede solo negli anni Novanta dello scorso secolo è una pratica comune far recapitare alla persona amata una lettera – chiamata valentinsbrev” (“lettera di Valentino”) in cui si esprimono i propri sentimenti.

Alcuni Paesi del mondo non celebrano la festa degli innamorati il 14 febbraio, ma festeggiano in altri momenti dell’anno in modo simile.

In Brasile, ad esempio, c’è il “Dia dos Namorados” (la Giornata degli Innamorati) che si celebra il 12 giugno, la vigilia della giornata dedicata a Sant’Antonio, patrono del matrimonio.

Mentre in Argentina si festeggia, oltre a San Valentino, anche la prima settimana di luglio, “la Semana de la Dulzura” (la Settimana della Dolcezza) periodo in cui i baci vengono “regalati” in cambio di pensieri e dolci (infatti, è nota, anche come Semana de la Golosina, che vuol dire “Settimana dei Dolci”.

Un’iniziativa creata nel 1989 da “Asociación de Distribuidores de Golosinas, Galletitas y Afines” allo sopo di aumentare le vendite nel settore dolciario.

Attualmente una golosina por un beso, ossia un dolcetto per un bacio, in Argentina è un appuntamento da non perdere.

In Cina il giorno dedicato alla festa degli innamorati è chiamato “Qixi” e può essere tradotto come “La sera dei sette”.

Per questo motivo quello che viene definito come il festival dell’amore viene celebrato il settimo giorno del settimo mese del calendario cinese.

La sua origine è antica, infatti è festeggiato fin dall’età classica cinese (che va dal 206 a.C. al 220 d.C.).

Trae spunto da una leggenda che ha come protagonisti due sfortunati amanti i quali a causa dell’estrazione sociale differente sono costretti ad incontrarsi solo una volta l’anno.

Infine, nella Repubblica Ceca, sebbene San Valentino negli ultimi decenni abbia acquisito una grande popolarità, il 1° maggio è il giorno in cui i cechi festeggiano l’amore in tutte le sue forme.

La sua origine è molto particolare.

Infatti, sembra che si sia scelto l’inizio di maggio in onore di uno dei capolavori del periodo romantico ceco, “Máj” (Maggio), scritto da Karel Hynek Mácha, uno dei più importanti poeti praghesi.

L’usanza vuole che si faccia un pellegrinaggio al parco di Petřín, la sera del 1° maggio.

Lì infatti vi è collocata una statua dedicata al poeta dell’amore per eccellenza per il popolo ceco.

Foto di NoName_13 da Pixabay

Fonti:

  • Ansa, San Valentino, la festa degli innamorati ha una romantica origine italiana, 2023
  • Barbara Leone, San Valentino: la vera storia del giorno degli innamorati, 2023
  • Francesca Baranello, I romanzi da leggere a San Valentino per vere romantiche, Editor BestToday05, plurisettimanale telematico, 2019
  • Francesco Basso, Aspettando San Valentino, l’amore è una cosa naturale. La natura si risveglia proprio a San Valentino, Il Secolo XIX , 2018
  • Giuliana Gambuzza, San Valentino festa degli innamorati: perché?, Focus, 2022
  • Maaremosso – il magazine dei lettori, 10 libri sul comò – 10 libri che raccontano l’amore per San Valentino, 2023
  • Niccolò De Rosa, La vera storia di San Valentino, Redazione focus junior 2023
  • Paolo Ghisleni, San Valentino: storia, leggende e perchè si celebra la festa degli innamorati, bergamonews.it, 2019
  • Pisatoday, San Valentino: origini e nascita della festa degli innamorati, 2023

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I film per non dimenticare

(Film per non dimenticare) Articolo scritto della dottoressa Ilena Aprea per Pillole di Cultura e La Forza di indignarsi Ancora

Ascolta “La Forza di Indignarsi Ancora. Puntata 2 – I film per non dimenticare” su Spreaker.

Nel giorno della memoria alcuni film per non dimenticare e far sì che rimanga scolpito nei nostri cuori il ricordo di quanto accaduto.

SOMMARIO

In questa giornata così importante per il mondo intero, oggi scriverò il mio articolo in veste di appassionata di film e di cinema.

Non si possono non ricordare quelli che possono essere considerati dei capolavori sul tema della Shoah come Schindler’s list, La vita è bella e Il diario di Anna Frank.

Film per non dimenticare. Schindler’s List

Il primo è un film del 1993 diretto da Steven Spielberg e magistralmente interpretato da Liam Neeson (Oskar Schindler) Ben Kingsley (Itzhak Stern) e Ralph Fiennes (Amon Göth).

È ispirato al romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally, basato sulla storia vera di Oskar Schindler.

Con questo film Spielberg ottenne il definitivo riconoscimento internazionale e assurse all’olimpo dei registi di Hollywood.

Tanto che gli valse la conquista di ben sette statuette ai Premi Oscar su dodici nonination.

Tra le quali quelle per il miglior film e per la miglior regia.

A tutt’oggi Schindler’s list viene considerato uno dei film più riusciti e più importanti di tutta la filmografia americana.

Grazie a una parte degli incassi del film Spielberg costituì la Survivors of the Shoah Visual History Foundation.

Un’organizzazione no-profit che ha come scopo la raccolta e la conservazione grazie ad audio e video delle testimonianze di oltre cinquantamila sopravvissuti all’Olocausto.

Film per non dimenticare

Alcune di esse si ritrovano nei contenuti extra del DVD.

Peculiarità del film è quella di essere stato girato interamente in bianco e nero.

Tranne che per quattro scene, a partire da quella iniziale, nella quale si vedono due candele che si spengono.

La storia è ambientata nel 1939 a Cracovia, poco dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale.

Nella Polonia occupata dai nazisti gli ebrei vengono radunati nei ghetti, tra i quali proprio quello di Cracovia.

Quella concentrazione di manodopera a basso costo diede l’idea all’imprenditore tedesco Oskar Schindler di aprire un’attività nella città polacca.

Approfittando del divieto imposto agli ebrei di avere o gestire attività commerciali Schindler s’ingegnò per trovare il denaro necessario ad aprire un’azienda.

La sua idea era quella di produrre pentole e tegami grazie a un appalto ottenuto dall’esercito tedesco.

Grazie a quell’attività Schindler riuscì nel tempo ad assumere un gran numero di ebrei salvandoli così dai lager nazisti.

Film per non dimenticare. La vita è bella

La vita è bella è un film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni.

Su sette candidature ha vinto ben tre Premi Oscar.

Film per non dimenticare

Come Miglior Film Straniero.

Come Miglior Attore Protagonista (Benigni stesso).

Come Miglior Colonna Sonora (Nicola Piovani).

Ha avuto così tanto successo da essere considerato uno dei film italiani più noti e apprezzati nel mondo.

Inoltre è la pellicola che ha permesso a Roberto Benigni di essere riconosciuto anche a livello internazionale.

Il film narra le vicende di un ebreo italiano di nome Guido, il quale viene deportato in un campo di concentramento nazista insieme alla famiglia.

Di spirito allegro Guido s’ingegna per cercare di proteggere il figlio piccolo dagli orri del lager.

Inventa così un gioco nel quale tutto ciò che vedono all’interno di quel campo diviene parte di un grande gioco fantastico che li vede protagonisti.

Lo scopo del gioco è quello di riuscire a supere ardue prove dimostrando così di poter ambire a conquistare il premio spettante a chi riesca a giungere alla fine.

Film per non dimenticare. Il diario di Anna Frank

Infine un altro film degno di nota è Il diario di Anna Frank del 1959 diretto da George Stevens.

Presentato in concorso al 12º Festival di Cannes e vincitore di tre Premi Oscar (migliore attrice non protagonista, migliore fotografia b/n, migliore scenografia b/n).

Il film, basato sull’adattamento teatrale del diario, è stato girato a 14 anni di distanza dalla morte di Anna Frank ed è ambientato ad Amsterdam.

Film per non dimenticare

Siamo nel 1945 e Otto Frank, l’unico sopravvissuto della sua famiglia, ritorna dal campo di sterminio in cui era stato deportato.

Arrivato nella soffitta dove si era nascosto pochi anni prima insieme alle figlie Anna e Margot e alla moglie Edith ritrova il diario scritto da sua figlia Anna.

Nel leggerlo i suoi pensieri tornano al 1942.

Quando cercarono di sfuggire alla polizia nazista, chiamata polizia verde, nome non ufficiale della polizia ordinaria.

Si rifugiarono, grazie all’aiuto di Miep e del signor Kraler, amici e suoi ex dipendenti, in una soffitta che si trovava sopra una fabbrica di spezie, di sua proprietà nel centro di Amsterdam.

Curioso sottolineare come Millie Perkins, l’attrice che interpretò Anna Frank, sia stata scelta.

Pare che fosse a Parigi per lavorare come una modella quando ricevette l’invito del regista per un provino.

George Stevens l’aveva infatti notata su una copertina e subito aveva pensato che fosse l’attrice giusta per il ruolo

La Perkins non voleva partecipare alle riprese anche perché dichiarò di non aver mai letto il libro e di non sapere nulla sulla Shoah.

Nonostante ciò fu indotta dalla famiglia e dal fidanzato a sostenere quel provino che la consacrò al cinema nei panni di Anna Frank.

In verità la prima scelta per quel ruolo avrebbe dovuto essere Audrey Hepburn, a quel tempo già una diva di Hollywood.

La Hepburn rifiutò il ruolo per via dell’età poco congrua con quella della giovanissima Anna Frank che avrebbe dovuto interpretare.

Inoltre l’attrice asserì di sentirsi troppo coinvolta dalla vicenda avendo vissuto proprio ad Amsterdam durante la Seconda Guerra Mondiale.

E avendo vissuto le restrizioni dei nazisti in prima persona girare quella pellicola sarebbe stato troppo doloroso per lei.

Avrebbe riaperto una ferita interna che l’attrice preferì invece non toccare rievocando quei ricordi.

Film per non dimenticare. Altri film da non perdere

Molti altri altri sarebbero i film dedicati al tema della Shoah che varrebbe la pena vedere.

Ne cito solo alcuni tra i quali Il pianista, Il bambino con il pigiama a righe e La scelta di Sophie con una intensa interpretazione della bravissima Maryl Streep.

Vorrei concludere con l’incipit di un libro di Liliana Segre dal titolo Scolpitelo nel vostro cuore del 2018.

“Se sono qui, a raccontare questa lunga storia, è per i ragazzi. Solo per loro. E vorrei vedervi uno a uno, voi, lettori giovani, vorrei guardare i vostri occhi, che sono così importanti.”

(Liliana Segre 2018)

Fonti:

  • https://it.m.wikipedia.org/wiki/Schindler’s List
  • https://it.m.wikipedia.org/wiki/La_vita è_bella
  • https://it.m.wikipedia.org/wiki/ IlDiario_di_Anna_Frank
  • Liliana Segre, Scolpiscilo nel tuo cuore, 2018

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Speciale Natale: te piace o presepe?

(Presepe) Articolo scritto della dottoressa Ilena Aprea per Pillole di Cultura

Ascolta “SPECIALE Natale. Parliamo di film e tradizioni” su Spreaker.

Quanto è importante il presepe nella storia culturale e tradizionale italiana? E come viene “vissuto ” nella casa degli italiani e nel resto del mondo? E a Napoli, luogo dell’artigianato presepiale per eccellenza?

SOMMARIO

La storia delle origini del presepe è una bellissima tradizione nei paesi cattolici di tutto il mondo.

Presepe. Storia, cultura e tradizione

La storia delle origini del presepe è una bellissima tradizione nei paesi cattolici di tutto il mondo.

Di origine medievale, riguarda la rappresentazione concreta della nascita di Gesù attraverso la realizzazione di composizioni con statue di varie grandezze e materiali messe in modo realistico.

In genere in una grotta o una capanna, all’interno della quale viene posta la Sacra Famiglia.

Le prime tracce dell’origine del presepe si ritrovano nei Vangeli di Marco e Luca che riportano in alcuni versetti la storia della nascita di Gesù a Betlemme ai tempi di Erode.

Ma la prima rappresentazione figurativa antica la ritroviamo nel terzo secolo D.C. all’interno delle catacombe di Priscilla a Roma sulla via Salaria.

A partire dal 400 ci fu una grande ripresa della rappresentazione della storia del presepe grazie a famosi pittori italiani quali Giotto e Botticelli.

Un momento importante nella sua evoluzione è quello in cui si passa alla rappresentazione plastica della natività e, quindi del presepe come lo conosciamo noi.

L’innovazione di San Francesco

Nel 1223 San Francesco chiese ed ottenne il permesso dal Papa di passare a questo tipo di rappresentazione.

Costruì una mangiatoia in una caverna all’interno di una parco a Greggio.

Portò un bue e un asinello e tenne la prima predica di Natale descrivendo la natività a coloro che non sapevano leggere.

Da quel momento nacque la tradizione di rappresentare la natività sia con le statue che con la Sacra Famiglia dal vivo.

Fino al ‘600 il grande interesse per la rappresentazione della natività si manifestò inizialmente attraverso la realizzazione del presepe nelle chiese vicino a dipinti ispirati al tema.

Presepe

Tradizione che si diffuse nell’Italia centrale e nelle case dei nobili e che nel 700 aveva raggiunto tutta l’Italia.

Contestualmente avevano avuto origine le diverse tradizioni popolari tra le quali la più importante è quella napoletana.

Per questo spesso si parla di storia del presepe napoletano.

È proprio a Napoli che il presepe raggiunse livelli espressivi originali e le famiglie nobili facevano a gara per poter avere il presepe più ricercato.

Arruolavano infatti scultori di fiducia per realizzare lavori di prestigio usando materiali preziosi.

Dedicando addirittura intere stanze che poi mostravano durante i ricevimenti. (Rini 2020)

Presepe. San Gregorio Armeno

Nel cuore di Napoli si trova San Gregorio Armeno.

Un’antica e lunga stradina piena di botteghe ed edifici storici i quali raccontano gli eventi che hanno portato questa famosa tradizione ricca di simboli i quali trasmettono l’anima del luogo.

Questa stradina risale all’epoca greco-romana e si trova dove i vicoli collegano via dei Tribunali e Spaccanapoli.

Intorno al X secolo delle monache portarono a Napoli le reliquie di San Gregorio Illuminatore patriarca di Armenia per conservarle nella chiesa nata sulla strada che porta il suo nome.

Chiesa conosciuta anche come Santa Patrizia, santa di Costantinopoli, che guidò le suore che portarono le spoglie del santo.

Una tradizione che affonda le radici nell’antica Roma

L’antica via ospitava un tempio romano dedicato a Cecere, dea della terra e della fertilità, alla quale veniva fatto dono di statuette di terracotta come simbolo di buon augurio.

Le botteghe che si trovavano lì erano considerate le migliori di Napoli per la produzione di opere artigianali destinate alle offerte.

Con la diffusione della rappresentazione della Natività dalle chiese alle famiglie aristocratiche, gli artisti napoletani vennero incaricati di creare scene religiose.

Con la nascita del presepe napoletano come lo conosciamo oggi, via San Gregorio Armeno è diventata un simbolo della città.

Via dove, nel periodo di Natale, si possono trovare varie esposizioni di statuette, opere d’arte, sia tradizionali che rappresentazioni più contemporanee.

Nel resto dell’anno si possono osservare le famiglie storiche di artigiani all’opera che mantengono viva la loro arte tra innovazione e classicità.

I presepi di San Gregorio Armeno sono sono famosi per essere i più particolari al mondo.

Connubio tra sacro e profano mostrano la creatività degli artigiani.

La tradizione presepiale napoletana include statuine di terracotta molto preziose di diverse dimensioni e prezzi.

La grotta è la Sacra Famiglia, il pastorello Benino, Ciccibacco il vinaio…

Statuine che fanno immergere i turisti nella classica atmosfera natalizia. (Taverna 2019)

Presepe. La rappresentazione nell’arte e nella letteratura

Il Natale con la nascita di Gesù segna per i cristiani di tutto il mondo il momento di cambiamento della storia dell’umanità.

L’immagine di Gesù bambino accudito da San Giuseppe e da Maria ha spinto gli artisti di ogni epoca a cimentarsi su un argomento molto significativo nella storia dell’arte.

Molti artisti hanno dipinto la festa più importante nella storia della chiesa, la nascita di Cristo.

Fra i tanti Giotto, Tiziano, Rubens, Botticelli, Caravaggio, Beato Angelico, Piero della Francesca e molti altri.

Oltre all’arte pittorica anche in quella poetica si ritrovano nomi illustri che narrano nei loro componimenti l’evento della natività.

Basti citare D’Annunzio e Quasimodo (Franza 2018), Gozzano, Saba, Valeri e molti altri grandi autori della letteratura italiana e straniera.

Autori che si sono ispirati al Natale per i loro scritti.

Presepe. L’importanza nelle case degli italiani e nel resto del mondo

Concludendo si può affermare che il presepe nel tempo ha preso un posto molto importante nel cuore e nelle case degli italiani e non solo.

Grazie anche alle nuove tecnologie e a nuovi materiali vi è stato un decollo della cultura del presepe.

Circostanza che consente di poterne ammirare ovunque la magia per mezzo di giochi di luce e di acqua all’interno di stupende scenografie. (Giorgi 20220).

Ogni paese europeo ed extraeuropeo ha, naturalmente, una tradizione culturale diversa nella sua rappresentazione.

Anche se l’idea di fondo è quella di ricreare la scena della nascita di Gesù.

Le varianti importanti stanno nello stile della ricostruzione e nei materiali che vengono utilizzati.

Anche in Italia il presepe si diversifica da regione a regione.

Non tanto dal punto di vista culturale quanto rispetto ai materiali usati per la costruzione della scena della nascita di Gesù.

Ad esempio a Genova i pastori sono di legno mentre in Puglia sono di cartapesta e in Sicilia si aggiungono prodotti tipici alla realizzazione del presepe. (Staff Italoeuropeo 2019)

Fonti:

  • 27/12/202. PistoiaSette, La magia del Presepe, la sua storia ed evoluzione nel tempo di Franco Giorgi
  • 12/12/2020. DS – DossierScuola.it, Storia del Presepe: dalle origini al 700 di Gianluca Rini
  • 25/11/2019. Blog Club Magellano, San Gregorio Armeno: storia, leggende e curiosità di Lara Taverna
  • 16/12/2018. Blog il Giornale.it, Il Natale nell’arte e nella letteratura. Icone e testi tra storia, fede e bellezza di Carlo Franza

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25 novembre. NUMERI E INDIRIZZI UTILI

Rete Nazionale Antiviolenza a sostegno delle donne vittime di violenza

  • Numero verde 1522
  • Carabinieri – 112
  • Polizia di Stato – 113
  • Emergenza sanitaria – 118
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Caregiver as a new Hero. L’anima allo specchio on radio.

(Caregiver) a cura di Ileana Aprea e Cecilia S.D. Rossi per Fatti e Società

In questa prima puntata della rubrica radiofonica L’anima allo specchio la dottoressa Ileana Aprea e Cecilia Simona Domenica Rossi affrontano la tematica del caregiving, una condizione molto diffusa in Italia e destinata ad aumentare nel corso degli prossimi anni.

Caregiver, chi è e cosa comporta questa scelta di vita

Ma chi è esattamente un caregiver? e cosa comporta il carico fisico ed emotivo di tale condizione?
Le due conduttrici analizzando i dati rilevati nel nostro Paese e cercano di approfondire la condizione del caregiver da un punto di vista umano e psicologico.

Caregiver. Ascolta la trasmissione completa

Puntata 1. L’anima allo specchio. Parliamo di Caregiving.

Caregiver. Indirizzi Utili

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