25 novembre SPECIALE. Giulia, come le Altre

25 novembre SPECIALE. Giulia, come le Altre

(25 novembre) Articolo scritto da Amelia Settele per Fatti e Società

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25 novembre. In collaborazione per la rubrica La Forza di Indignarsi Ancora Radio C.S.D.R. trasmette l’audio lettura di questo articolo dal titolo Giulia, come le Altre, pezzo dedicato a tutte le donne vittime di femminicidio.

SOMMARIO

25 novembre. Giulia, un’altra vita spezzata che ingrossa le file dei femminicidi

Vigonovo, provincia di Padova: Giulia Cecchettin è una Dottoressa, laureata in ingegneria Biomedica. Lei, suo padre e i suoi fratelli – Elena e Davide – sono una famiglia molto unita, costretta a vivere anche nel dolore nato dalla prematura scomparsa della madre. Giulia ha un ex fidanzato, Filippo Turutta.

Roma: l’avvocata Martina Scialdone ha 35 anni, professa il suo lavoro con passione ed è specializzata in diritto di famiglia. Ha un rapporto solido e forte con i suoi familiari. Ha da poco interrotto una relazione sentimentale con Costantino Bonaiuti.

Cerreto d’Esi, provincia di Ancona: Concetta Marruocco è un’infermiera di 53 anni da tutti chiamata Titti. Originaria di Torre del Greco (Napoli) continua a vivere nell’appartamento nel centro cittadino anche dopo la separazione dal suo compagno, Franco Panariello.

25 novembre. Chi sono queste donne così apparentemente diverse tra loro? E perché fanno parte di questa storia?

L’unico triste denominatore che le accomuna – come molte altre donne che riempiono ogni giorno una lista sempre più lunga – è quella di essere state vittime di femminicidio da parte dei loro rispettivi ex compagni. Ad armare le mani di chi ha strappato loro le vite, i sogni, gli affetti sono sempre questi uomini (o pseudo tali) che con maligna determinazione irrompono un’ultima sanguinosa volta nelle loro esistenze, per cercare di estorcere attenzione e possesso, fino a stringerle nel loro ultimo respiro.

So bene di averle descritte utilizzando un tempo presente, come se le loro vite fossero cristallizzate in un flash temporale in cui neppure la ferocia dei loro assassini, può alterarne il destino che avrebbero avuto il diritto di vivere. Ma c’ho non toglie che la verità è un’altra, che ci conduce verso una sola triste realtà che purtroppo conosciamo tutti: il femminicidio.

25 novembre. Cos’è il Femminicidio?

Il Femminicidio è la forma più estrema di violenza di genere contro le donne. Pertanto tutti gli omicidi dolosi o preterintenzionali in cui una donna viene assassinata da un uomo per motivi basati sul genere, devono essere identificati come tali. Per forma di genere, invece, s’intende qualsiasi forma di violenza contro una persona solo per il fatto di appartenere al genere femminile.

25 novembre. Il Femminicidio in Italia fa sempre più vittime

Secondo i dati rilasciati dal Viminale solo nel 2023 nel nostro paese sono stati commessi ben 286 omicidi di cui 103 sono donne. 54 di loro sono state ammazzate da chi diceva di amarle, dai loro compagni o ex.

Una lista lunghissima che si alimenta di donne e del loro sangue, della loro fiducia verso chi, invece, voleva solo possederle fino alla morte.

Con un ritmo di quasi 1 femminicidio ogni 3 giorni, questi omicidi continuano ad appesantire gli occhi di lacrime e la coscienza di tutti noi, allungando una lista di vite spezzate che non dovremmo mai dimenticare.

La recente tragedia di Giulia Cecchettin ha riacceso il dibattito su questa vera e propria piaga sociale che delinea uno scenario per le donne, sempre più difficile da vivere e affrontare.

Mentre l’indignazione e il cordoglio si uniscono ancor di più in questo giorno di novembre, dedicato proprio alle vittime di femminicidio, nessuna donna è al sicuro. Spetta a noi tutti ricordarle non solo adesso, ma sempre. Giulia come tutte le Altre sono lo specchio di un disastro mimetizzato in una relazione sentimentale tossica e malata, tale da condurle alla morte. In memoria di queste madri, figlie, sorelle, nipoti dobbiamo trovare tutti noi la giusta dose di forza per aiutarle a fuggire e a denunciare chi finge di amarle mentre impugna un’arma sempre più affilata che distrugge i loro sogni, la loro dignità e il loro futuro. Per ogni femminicidio, la nostra società perde filamenti di luce e umanità.

Le donne hanno una voce e troppo spesso, invece, sono costrette a gridare in silenzio. Spezziamo questa catena in nome di Giulia come delle Altre.

“Se domani sono io, se domani non torno, mamma distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.” (Cristina Torres Caceres. Perù, 2011)

Fonti:

  • Femminicidioitalia.info
  • Notizie.it: Femminicidi
  • Rainews: Omicidio Giulia Cecchettin

25 novembre. NUMERI E INDIRIZZI UTILI

Rete Nazionale Antiviolenza a sostegno delle donne vittime di violenza

  • Numero verde 1522
  • Carabinieri – 112
  • Polizia di Stato – 113
  • Emergenza sanitaria – 118
25 novembre
AMELIA SETTELE, 25 novembre

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Settima Arte. Trasforma la tua storia in un film

(Settima Arte) Articolo scritto da Cecilia S.D. Rossi per Pillole di Cultura

Settima Arte. Hai mai pensato che la storia che hai scritto possa trasformarsi in un film? sicuramente sì, chi non ha mai desiderato vedere trasposto il proprio libro sul grande schermo?

Un sogno condiviso che da oggi potrebbe diventare anche una realtà con “Una Storia per il Cinema”, il primo concorso letterario che trasforma la tua storia in un film.

Settima Arte. “Una Storia per il Cinema” un concorso per realizzare un sogno

È partita il 1 novembre la quinta edizione di “Una Storia per il Cinema”, il primo concorso letterario che trasforma la tua storia in un film. Un’opportunità unica per gli autori emergenti che sognano di vedere le proprie parole proiettate sul grande schermo. Si tratta di un’iniziativa promossa da CineHeart, un premio autonomo e indipendente che accoglie sia opere edite che inedite, sceneggiature, soggetti cinematografici e racconti originali in lingua italiana.

Settima Arte. Cosa ci distingue dagli altri concorsi?

Una caratteristica distintiva di questo premio è la sua dedizione a dare visibilità ai finalisti. Le copertine, sinossi, interviste, link per l’acquisto e recensioni delle opere selezionate saranno pubblicate, offrendo una vetrina preziosa per gli autori.

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Settima Arte. Come si partecipa

Le iscrizioni per la quinta edizione resteranno aperte dal 1 novembre 2023 al 29 febbraio 2024. Tuttavia, il direttivo dell’associazione si riserva il diritto di prorogare la data di chiusura, con adeguata comunicazione sul sito e sui social del concorso.

I finalisti verranno annunciati entro la fine di maggio 2024, mentre i vincitori saranno svelati entro giugno 2024. Maggiori dettagli sulla premiazione saranno disponibili online.

Per partecipare a “Una Storia per il Cinema”, è necessario pagare una quota di iscrizione di €80,00 per la prima opera presentata. Questo importo include anche l’iscrizione all’associazione CineHeart per un anno (del valore di €5). Per ogni ulteriore opera presentata, la quota di partecipazione sarà di €75,00.

Settima Arte. I premi in palio

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I premi offerti da “Una Storia per il Cinema” sono davvero affascinanti e possono trasformare il destino dei partecipanti:

1. Primo Premio: La produzione di un film o di una serie basata sulla storia vincitrice. Questa è l’opportunità di vedere la propria narrativa prendere vita sul grande schermo.

2. Secondo Premio: La realizzazione di un audiolibro della storia vincitrice. L’audiolibro è una forma narrativa sempre più popolare e accessibile a un vasto pubblico.

3. Terzo Premio: La partecipazione a un corso professionale di sceneggiatura. Un’opportunità di crescita e apprendimento per gli aspiranti sceneggiatori.

Inoltre, l’organizzazione del concorso si riserva la possibilità di stabilire ex aequo e di istituire ulteriori premi, rendendo il concorso ancora più interessante per i partecipanti.

“Una Storia per il Cinema” rappresenta un’opportunità unica per gli autori di veder realizzati i loro sogni cinematografici. Con una giuria competente e premi che trasformano le storie in film, audiolibri e occasioni di apprendimento, questo concorso letterario è un trampolino di lancio per autori aspiranti e talentuosi. Unisciti al concorso, trasforma le tue parole in immagini e inizia il tuo viaggio verso il grande schermo.

settima arte

E non è finita qui! gli autori delle prime 100 opere iscritte potranno partecipare gratuitamente a 2 lezioni del corso di sceneggiatura PAROLE IN IMMAGINI condotto da Valentina Innocenti, vincitrice di 3 David Giovani, per scoprire le fondamenta della “settima arte”.

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