Il Conte Jacque di Saint Germain, il vampiro di New Orleans

Il Conte Jacque di Saint Germain, il vampiro di New Orleans

(Il vampiro di New Orleans) Articolo scritto da Amelia Settele per Persone e StorieFatti e società, Pagine Svelate.

Ascolta “Misteri e leggende incredibili. Puntata 6 – Il Conte di Saint-Germain. Il vampiro di New Orleans” su Spreaker.

Dopo aver raccontato la misteriosa vita di Madame Marie Laveau la Regina del Voodoo, sono tornata a New Orleans per narrarvi di un altro personaggio.

Enigmatico e affascinante tanto quanto la Sacerdotessa, protagonista di una delle leggende più famose che si sono tramandate in città: Il Conte di Saint Germain, il Vampiro di New Orleans.

SOMMARIO

La città principale dello Stato della Louisiana viene definita da sempre: magica, attrattiva, ricca di suggestione e storia.

Fondata nel 1718 così chiamata in onore di Filippo II di Orléans, principe di Francia, riesce ad abbracciare eleganza, bellezza e mistero nello stesso identico modo.

È una delle prime metropoli a basare la sua forza ed unicità nel mix di razze e culture che l’hanno fondata e che tutt’oggi la vivono.

Rendendola anche la Culla della musica Jazz e di uno dei Carnevali più famosi del mondo, il pittoresco “Mardi Gras“- martedì grasso.

New Orleans è conosciuta e amata per le enigmatiche leggende che serpeggiano tra i vicoli e i quartieri.

Scrigno prezioso di storie oscure, ricche di folklore dove l’immortalità è di casa e non ha paura a manifestarsi.

Ma torniamo al nostro eccentrico, attraente e scaltro Conte di St. Germain…

Vampiro di New Orleans. Il conte di St. Germain

La sua storia in realtà ha inizio in Europa nella metà del ‘700.

Alla corte del Re di Francia Luigi XV, spicca il nome del Conte, colto, di un’età indefinita, di bella presenza ed egocentrico.

È membro della cerchia più ristretta degli amici del Re è sempre al centro di discussioni e confronti durante le grandi feste a Palazzo.

Studioso dell’alchimia e poliglotta riesce ad attrarre personaggi del calibro di Voltaire e Casanova, che si vantano persino di essere suoi amici.

Voltaire ha anche detto: “È un uomo che sa tutto e che non muore mai”.

Ammalia tutti, ma si contorna di un’aurea vetusta e ha una particolarità: è sempre assetato, ma mai affamato.

Nessuno lo vedrà mai mangiare, anche se siede a pochi posti dal Re, si dirà sempre sazio e non toccherà mai cibo dinnanzi ai suoi amici e commensali.

I documenti ci riportano la data della sua nascita 1710 e quella della sua presunta morte 1784.

Perché scrivo “presunta”?

Semplice! Perché è improvvisa quanto mai singolare la sua dipartita: nessuno vedrà mai il corpo del Conte… di lui si perdono le tracce.

È come se si fosse semplicemente volatilizzato.

Vampiro di New Orleans. Jacque St. Germain

Fino a quando agli inizi del 900, proprio a New Orleans, non arriva dalla Francia un giovane carismatico e accattivante che si chiama Jacque St. Germain.

Il quale decide di prendere casa in uno dei quartieri simbolo di New Orleans, il quartiere Francese.

Jacque porta con sé un bagaglio molto ampio, fatto di libri e quadri.

Dipinti di un’epoca lontana (di almeno 200 anni) e che ritraggono il suo più famoso (e somigliante) antenato, un importante Conte del XVIII secolo, nato in Ungheria nel 1712.

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In città diventa subito un personaggio conosciuto e apprezzato.

È così cordiale e voglioso di avere sempre gente intorno che la sua cerchia di amici e conoscenti si allarga velocemente.

Diventa popolare per le sue feste e cene.

Dove grazie alla conoscenza storica – talmente tanto minuziosa da sembrare di averla vissuta in prima persona- alla sua dedizione allo studio alchemico e alla conoscenza linguistiche, incanta i suoi invitati.

I quali oltre alla sua compagnia gustano la famosa cucina creola e i suoi sapori, dove però nessuno lo vede mai mangiare.

Dichiarerà sempre di “essere assetato e mai affamato“, accompagnando i suoi commensali assaporando solo del buon vino da un calice dorato, mentre racconta le sue storie e avventure….

Coincidenza o mistero?

Proprio come il suo antenato Monsieur Jacque non sarà mai visto consumare cibo.

Vampiro di New Orleans. Una fine misteriosa

Il suo carisma e la sua popolarità subiranno un forte colpo quando una notte una ragazza deciderà di buttarsi giù dal balcone della sua dimora, al 1039 di Royal Street.

Soccorsa dai passanti la giovane è sotto shock e terrorizzata.

Un rivolo di sangue le cola dal collo, mentre parla ai poliziotti racconta di essersi lanciata perché Jacque l’aveva morsa per tentare di berne il sangue.

Già da tempo alcuni abitanti avevano iniziato a notare troppe stranezze in quell’avventuriero, arrivato con un passato oscuro e denso di segreti.

Ipotizzando che in realtà Jacque St. Germain, altri non fosse che il Conte di Saint Germain, sposando così la leggenda del Vampiro.

I poliziotti cercarono di interrogare Jacque St. Germain ma dalla notte dell’incidente di lui si perdono completamente le tracce.

Fuggito subito dopo l’accaduto – talmente tanto velocemente da lasciare in casa molti dei suoi cimeli – le forze dell’ordine riescono solo ad analizzare alcune bottiglie di vino aperte e lasciate a metà.

Dagli esami effettuati la scoperta che fanno ha dell’incredibile perchè oltre al vino, vi è veramente molto sangue al loro interno.

Vampiro di New Orleans. Il mito resiste al tempo

Di Jacque, come del Conte di Saint Germain, la storia ci lascia senza un vero finale, impreziosendola con una scia di domande senza risposte e sorrisi enigmatici.

Di questi personaggi misteriosi si nutrono le leggende e le pagine di libri spessi e antichi che raccontano di uomini in grado di cavalcare il tempo e le sue generazioni.

Lasciando un ricordo vago ma mai incancellabile del loro passaggio e delle loro verità…

Tutt’oggi a New Orleans non è insolito che alcune persone dichiarino di aver incontrato un uomo affascinante, di un’età indefinita, che si presenta come Jacque.

E questo li inviti a cena, sussurrando poi che “è sempre assetato, ma mai affamato” pertanto farà loro solo compagnia, sorseggiando del buon vino da un calice dorato…

E la leggenda del Vampiro di New Orleans continua…


Fonti:

  • Vampirestears.it: “Jacque Saint Germain, l’immortale di New Orleans”
  • Mistero:” Un Vampiro a New Orleans: Il misterioso caso di Jacque e del Conte di Saint Germain”
  • Second Star to the Right:” Le leggende più spaventose di New Orleans”

Foto di Julie Zimmi da Pixabay

AMELIA SETTELE

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Caligo legend: the fog that comes from the sea

(Caligo) Articolo scritto da Amelia Settele per Pillole di Cultura e Misteri e Leggende incredibili

La nebbia arriva dal mare, sfiorando le onde e accarezzando la sabbia.

SOMMARIO

La sua leggenda accompagna i racconti dei marinai che lusingati dalle onde del mare, hanno tramandato il fascino suggestivo di questa storia.

Una storia che narra di anime perdute e inconsolabili che aspettano proprio questa nebbia per trovare la pace.

Caligo. La nebbia del mare

Scientificamente il fenomeno è definito come “la nebbia del mare”, anche conosciuto come “nebbia da avvezione”. 

Fenomeno che si forma quando l’aria umida passa per avvezione, movimento orizzontale dei flussi d’aria sopra il terreno freddo e viene così raffreddata.

Questo fenomeno è frequente sul mare quando l’aria tropicale incontra ad alte latitudini acqua più fredda.

È comune quando c’è molta differenza tra le temperature diurne e notturne, si dissolve non appena il sole, al mattino, comincia a scaldare l’aria.

Caligo. Dove si manifesta in Italia

Nel nostro Paese, le zone dove è facile che il fenomeno si manifesti (soprattutto a cavallo tra l’inverno e la primavera) sono le coste Apuane e quelle Liguri.

Se si osserva l’evento atmosferico sembra quasi che le acque lo sospingano verso l’entroterra, permettendogli di arrivare ad “abbracciare” la costa.

Caligo

Creando uno scenario gotico e surreale, complice anche la leggenda ad esso legata.

La nebbia del mare affascina e inquieta allo stesso tempo.

Fitti banchi di vapore acqueo sfiorano la superficie marina, mentre il profluvio continua il suo incessante ondeggiare e la sua costante magnificenza.

Caligo. Gli spiriti del mare

La fola popolare, che accompagna i sussurri della gente del mare ci permette di conoscere la “Leggenda del Caligo”.

Leggenda che narra che gli “Spiriti del mare” risalgano dagli abissi – avviluppati dalla nebbia – per trovare e liberare le anime afflitte, intrappolate tra la vita e l’aldilà.

Gli “Spiriti del mare” “raccoglierebbero” le anime perdute accompagnandole tra le onde.

Lasciando poi che il mare le culli e le quieti, permettendo loro di affrontare l’ultimo viaggio verso la pace e l’eternità.

Solo quando tutte le anime angosciate sono state ritrovate, la nebbia del mare scompare dalla costa lasciando di nuovo spazio al sole e al paesaggio marino che siamo da sempre abituati ad ammirare.

Suggestiva la leggenda, affascinante la nebbia che viene dal mare

Caligo. Insolite coincidenze

Ultimamente la Nebbia del Mare è stata avvistata in Liguria nei giorni della commemorazione delle vittime del Covid-19 e pochi giorni dopo il crollo del cimitero di Camogli.

Senza ombra di dubbio sono insolite coincidenze che rendono questi eventi straordinari segnali a cui la natura (o il fato, chissà?!) ha deciso di assistere generando il fenomeno. A testimonianza che ogni leggenda ha sempre una piccola fonte di verità… Difficile da credere, ma impossibile da spiegare.

Fonti:

  • Genova Today: La leggenda del Caligo
  • Il mio mondo libero: Caligo, la nebbia del mare. Curiosità e leggenda
  • Wikipedia: la nebbia da avvezione
AMELIA SETTELE

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